
Credo sia doveroso un grazie:
Grazie a tutti coloro che camminano per strada col cazzo in tiro e si piegano in avanti perché quei fastidiosissimi peli, incastrati sulla cappella, tirano come non mai. Grazie a coloro che nascondono la loro calvizia con berretti coloranti e parrucche con pulci di ogni tipo, grazie ai negri magrebbini con e senza il giro, grazie ai tossici infarciti di insulina e grazie alle madri bigotte che costringono i corpicini dei loro figli in assurdi costumi da pseudo uomini infighettati. Grazie alle gigantesche tette delle donne in bikini e grazie a quelle che passano al topless; grazie ai perizoma e al culo in vista, grazie a tutte le Mary Jane fica rotta, grazie ai gustavo la minchia, grazie a mia sorella, a tua sorella, alla loro sorella e grazie ai rispettivi fratelli che si inculano di nascosto le suddette sorelle. Grazie al sesso e ai pompini pubblici, grazie alle orge di piacere e alla panna sul cioccolato. Grazie alla merda "fresca", calda al punto giusto. Grazie ai brutti cessi, grazie alle gnocche da paura, grazie a quelle che la mollano come il pane, grazie al sesso impegnato e a quello amico, grazie ai gay, grazie alla pillola del giorno dopo e grazie al preservativo normale, grazie a quello extra large, a quello alla fragola, al lampone, ai frutti di bosco, all’ananas, alla banana, alla cioccolata, e grazie alla cioccolata in sé. Grazie ai dildi di gomma, ai feticci che vibrano e agli orgasmi. Grazie ai cantanti morti prematuri, a quelli che devono ancora morire, alla loro veneranda età, e a quelli che tutti vorrebbero morti. Grazie alle spiagge per nudisti e alle macchine fotografiche. Grazie alle cineprese e grazie al filesharing. Grazie a tutta la letteratura italiana e di tutto il mondo, grazie alle leggende senza fine, grazie agli "In bocca al lupo!" e agli "Dentro la prostata!". Grazie ai bagni nelle vasche, alle mutande ricordo e al vomito da ubriacatura. Grazie al rum, al salgemma e ai silicati, grazie alla merda dei cani calpestata, ai temporali improvvisi e alle diarree fulminanti. Grazie ai viaggi senza meta, grazie agli amici e alle amiche, grazie alle coccole, alle palpate di seno e di culo, grazie al fai da te, grazie a Federica la mano amica e all’idiota di Puerto Richo. Grazie a Guybrash Treepwood e a monkey Island 1, 2, 3, e 4. Grazie alle stelle e ai film porno, grazie a quelli che si scaccolano, che arrotolano le caccole e poi se le mangiano. Grazie a quelli che si puliscono le orecchie, si grattano il culo e poi ti stringono la mano. Grazie all’urina e al clitoride, grazie al prepuzio e al setto nasale, grazie all’inverno che nasconde tutto e all’estate che fa vedere tutto. Grazie a quelli malati di pc, di telefonino e di qualche malattia strana. Grazie ai pirati, grazie alla monnezza e alla chitarra, grazie alle seghe, ai ditalini e ai lecca lecca alla coca-cola.
Insomma grazie!
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