Lascia a me libera e felice esistenza
estranea l’angoscia, lontano l’affanno.
Lascia a me, quel flebile fiato
donante tepore
ossigenare ‘l mio antro,
la gioia inspirata
ardente in vita e gelido post mortem.
Lascia a me la tua sentenza
Sarò mai come ‘l vento?
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