Personalmente non mi fiderei di un uomo col cappello che si aggira barcollando tra le vie della propria città

domenica, maggio 17, 2009

Mockurmalità

"... quindi se fino a qui mi avete seguito...
Mi avete seguito? Avete capito?
Ma dove sono tutti?"

Poi puff. Mi sveglio nel sudore del mio corpo sommerso da ondate di coperte che mi impediscono di riemergere a respirare l'aria tanto cara. Mi sento soffocare e tentacoli di lenzuola mi traggono verso le profondità del mio dormitorio.
"Cosa c'è la sotto? Aiuto! Aiuto!"
Nessuno può sentire le mie urla di terrore, forse, forse perchè...
... sono parole solo pensate, no le ho dette.
La mente beffa, il mio subconscio ha la meglio: mi ha fatto credere una cosa mentre ne accadeva un'altra.
Nella realtà sto in piedi sul materasso con le lenzuola e le coperte che, sul lato del letto, colano in pieghe statiche fino a toccare il pavimento. Saltellando di gioia grido frasi patriottiche su patrie inventate, mondi inesistenti cercando di farmi sentire il più possibile. La voce sulle note più alte si spezza, non regge lo sforzo, ma fa il suo sporco lavoro cogliendo l'attenzione del pubblico. Applaudono tutti. Intorno a me applausi. Sono il re del teatro all'aperto. Peccato solo per la pioggia che ha costretto a interrompere prima lo show modificando in itinere l'ultimo atto.
"To' guarda! Ha smesso di piovere...A no no, mi sbaglio, se punti l'orecchio senti il rumore che le lacrime degli angeli fanno sul tetto." Se solo ci fosse una finestra in questo teatro. Non è che sia il posto migliore per recitare. Non c'è nemmeno posto per un adeguato pubblico. Poi se dobbiamo dirla tutta queste pareti bianche, bianche bianche! CHE NOIA!
Oggi sono lamentoso, non mi sento a mio agio.
Deve essere la camicia. Non mi piacciono molto le camicie. Diciamo che sono un tipo da felpa o da maglietta maniche corte: T-Short. CHe vorrà dire...
E' che alcuni miei amici mi hanno regalato questa camicia e oggi che li rivedo volevo far vedere che la metto. Solo che bianca, bianca, bianca. Ve l'ho detto che non è il mio colore preferito? Colore...
Non sono nemmeno un tipo che segue la moda. Queste nuove cose non mi piacciono: devi apparire, sono fatte per apparire. E la comodità? IO la preferisco.
Non conosco lo stilista, ma, parer mio, non farà successo. Le maniche, mamma mia se sono scomode le maniche! Non riesco a muovere le mani, sempre bloccate dietro la schiena. Mi limitano i movimenti, non riesco a muovermi.
Il mio pubblico è tornato. Tra poco vado in scena. Oggi si recita un classico: La Nodissea. Sapete quel poema greco che non racconta le avventure di un superuomo di ritorno da un pranzo in terra straniera. Non le racconta perchè non vi è andato. Si è finto malato.
Come fate a non conoscerlo? Mi sembrate pazzi

1 commento:

  1. Questa è una storia scritta bene! E poi chi non conosce la Nodissea, andiamo! Il teatro, la settima arte, non necessita esclusivamente degli spazi
    convenzionali (anche se un bel palco, con sipario, quinte e botole piace a tutti), ma bastano gli spazi che la mente ci mette a disposizione! Il "nostro" pubblico capirà...

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