Personalmente non mi fiderei di un uomo col cappello che si aggira barcollando tra le vie della propria città

sabato, aprile 30, 2011

Poesia in itinere lectionis

Lascia a me libera e felice esistenza
estranea l’angoscia, lontano l’affanno.
Lascia a me, quel flebile fiato
donante tepore
ossigenare ‘l mio antro,
la gioia inspirata
ardente in vita e gelido post mortem.
Lascia a me la tua sentenza
Sarò mai come ‘l vento?

mercoledì, febbraio 16, 2011

Non è tempo di Carpe diem

La vita si vive giorno per giorno. 
Vivi l’oggi. 
O, “Carpe diem”.
Orazio nelle Odi scrive una tra le massime latine più famose al mondo, ripresa da decine di scrittori di tutte le epoche. Sottolinea la necessità dell’uomo di vivere il presente senza pensare al futuro, che non gli è dato conoscere. Il verso completo recita: “Dum loquimur fugerit invida/ aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.” che si può tradurre: “Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà fuggito: Cogli il giorno, confidando il meno possibile nel domani”. Evidente la volontà dell’autore di mostrare l’impossibilità per l’uomo di leggere il futuro (tempo verbale inesistente in latino), ma una attenta analisi svela una sfiducia in quello che potrà avvenire e ci sollecita a non fare affidamento sul domani.
Leggo i giornali e vedo il governo perire lentamente agitandosi in modo convulso proprio come le vittime che stanno per soffocare. Il colpevole non è certo una inesistente opposizione quanto, invece, la seconda faccia della propria medaglia. 

lunedì, febbraio 14, 2011

Adagio, uno spettacolo istruttivo. Durata 117'

         


Adagio, uno spettacolo istruttivo. Durata 117’
“ Mi hanno sempre detto che qualsiasi cosa si faccia a contatto con un pubblico, sia esso formato da un singolo individuo o da una massa più o meno numerosa di persone, è buona norma presentarsi e presentare ciò che si andrà a fare: